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La Cattedrale del Mare

venerdì, gennaio 16th, 2009

Non mi è parso giusto aver dedicato un post, seppur di critica, a “Il gioco dell’angelo” , senza poi scrivere un post su quello che secondo il mio modestissimo parere è un romanzo che davvero merita.

La cattedrale del mare, ambientato in epoca medievale, narra la storia di Arnau fin dalla sua nascita, in parallelo con la costruzione della Cattedrale del Mare di Barcellona. E’ un meraviglioso spaccato storico e politico dell’epoca, in cui sono inserite le vicende personali dei numerosi personaggi che vi si incontrano. Il protagonista, nonostante la fortuna decisamente avversa, rimane una persona di animo gentile, ma non stucchevole. E’ infatti capace di vendetta, verso coloro che gli han reso la vita un inferno nella sua infanzia. Non è il tipico eroe senza macchia, che mai sbaglia, però è decisamente umano e proprio per questo il lettore entra in sintonia con lui. La storia si dipana in 60 anni circa, raccontati in centinaia di pagine. Qualcuno vedendo il volume direbbe troppe. Eppure non è così. La mole del libro è giustificata dalla mole di avvenimenti. Nessuna pagina è sprecata in lunghe inutili descrizioni. Gli eventi si succedono a gran velocità, e non si può  far altro che chiedersi fino alla fine cosa altro può accadere. E’ la descrizione di una società e di un mondo attraverso gli occhi dei protagonisti. I dati storici e politici vengono dati al lettore proprio per comprendere la situazione ell’epoca. Anche volendo però ignorare l’aspetto storico del romanzo, cioè che rimane è forse la parte più emozionante. E’ una storia dove i sentimenti e le passioni guidano spesso le azioni dei protagonisti. Molti rimarranno feriti, alcuni si rialzeranno. O innalzeranno, come la Cattedrale che in quei 60 anni il popolo sta costruendo, per il popolo.

L’ho letto in spagnolo, perciò posso solo commentare lo stile dell’autore in originale. Spero che la traduzione abbia conservato l’estrema facilità di lettura. Anche nelle scene concitate, in quelle cruente, o in quelle in cui i protagonisti combattono le loro lotte interiori. Ho sentito critiche sulla descrizione psicologica delle protagoniste. Io non mi sento di farne. Anche loro, sono molto più umane e credibili delle principesse da favola e fanciulle ingenue ed indifese di molti romanzi. Qualcuno si lamenta del fatto che apparentemente tutte hanno subito un qualche tipo di violenza. E’ pur sempre una società medievale e loro non erano nobili, che ci si aspettava.

E’ un romanzo dove credo ognuno possa trovare elementi di interesse. Raccontato in modo da lasciarsi leggere velocemente, con descrizioni molto concrete, che non si lasciano prendere da romanticismi eccessivi. E’ duro a volte, come lo è anche la vita dei protagonisti. Ci sono buoni sentimenti, sì, come ci sono anche persone che agiscono solo per tornaconto personale e con cinismo.  Attraverso la vita del protagonista si parla di temi come la religione, l’Inquisizione, la peste, la guerra, i diritti dei nobili, rivolte popolari, politica. Ma anche di amore, passione, solidarietà, amicizia.

Decisamente consigliato, e vedrete che a dispetto del voluminoso libro,  non vi peserà leggerlo.