Un Anno Dopo

gennaio 18th, 2011

E’ passato esattamente un anno dall’ultimo aggiornamento. Ho pensato che era il caso di un posto commemorativo e aggiornamenti veloci.

Prima di tutto, apro con una frase che ho appena letto e mi è piaciuta, così non la dimentico o perdo:

“Strange, that when we feel we understand all things, we understand nothing. Strange, that when we feel we
understand nothing, we have begun, at last, to understand.”

Detto questo, in un anno ho scoperto che:

1. Adoro Tanith Lee, ogni volta che ho finito un suo libro mi sono detta che avrei scritto qualcosa, ma prima di scrivere ho iniziato a leggerne un altro su cui avrei potuto di nuovo scrivere qualcosa e il ciclo continuava. Suppongo che mi piaccia più leggere che scrivere, senza dubbio.

2. Adoro il mio lettore e-book, grazie ancora a chi me lo ha regalato (l’adorazione per tale persona è ovviamente scontata da anni perciò non rientra in lista), non immagina neanche come mi ha migliorato la vita.

3. Amo et odio la mia Wacom. L’ho comprata piena di speranze e non è che mi abbia deluso…solo che…immagino il passaggio dal disegno tradizionale a quello digitale sia più doloroso di come me lo ero immaginato. O forse sono incapace io, può essere. Di certo sono migliorata col Photoshop, tuttavia il risultato arriva dopo ore di fatica e non è mai esattamente come lo vorrei. So che se lo facessi a mano impiegherei infinitamente meno, perciò per ora non riesco ad apprezzare il digitale. In questi giorni proverò col Painter, forse mi risulterà più congeniale. Intanto Artrage invece lo trovo fenomenale per le bozze. L’interfaccia semplice intuitiva e rapida mi ha conquistato. Poi al massimo si importa per la colorazione altrove, ma è carinissimo come programma.

4. I corsi di traduzione che sto facendo sono una sfida e una soddisfazione. Il primo di traduzione del fumetto l’ho concluso, devo dire che l’insegnante è bravissimo, tuttora si tiene in contatto e gli piace sempre confrontarsi con noi. Il corso di traduzione editoriale invece va ancora avanti. Sento di stare imparando qualcosa in questi corsi, e devo ammettere che è una sensazione che non mi capitava di provare da anni. Sento che serve.  Spero di riuscire a migliorare e fare lo stage traducendo qualcosa. Spero di farne il mio lavoro, onestamente. E’ l’unica cosa che sono decentemente in grado di fare, e lo posso svolgere da casa. Fattore non trascurabile il secondo, almeno per me. Non mi ci sono mai vista a reggere orari d’ufficio. Mi sono resa conto comunque che tradurre è molto più difficile di quanto sembri, però continua a piacermi e lo faccio con passione. Poi magari alla fine del corso scopro che è meglio se mi vado a nascondere in un angolo e non scrivo più una riga di traduzione nella vita, chissà. Ma essere catastrofici non aiuta. D’altronde, anche se riuscissi a tradurre qualcosa, non si guadagna chissà che, già è abbastanza triste nel migliore dei casi, non pensiamo al peggiore.  Anche se pensandoci io ero partita che volevo localizzare videogiochi…ma lì davvero anche cercando non ci sono contatti cui rivolgersi, da qualche parte dovevo iniziare, e almeno i corsi mi stanno servendo.

5. Strettamente collegato al post dell’anno scorso: sono iscritta a Facebook. Il fattaccio è avvenuto in maniera piuttosto casuale, ma finora, soprattutto grazie al “nome d’arte”, mi sto prendendo tutti i benefici e nessuno degli svantaggi della cosa. Mi ci sto divertendo insomma.

6. Ho scoperto Yuki Kajiura. Il concerto live che ho trovato rimane una delle cose più belle che abbia sentito e visto.

7. Qualcosa che non ricordo ma sicuramente c’è.

Ora vado a disegnare. Come non lo so, forse torno alla matita per la lineart, ma credo che farò qualche tentativo digitale prima.

L’assistenza clienti, questa sconosciuta…

gennaio 14th, 2010

Il mio gravoso problema di disconnessioni serali e a periodi (specialmente i festivi) continua. L’esasperazione sale, perciò stiamo per adottare la tattica “a qualunque ora del giorno e della notte, quando inizia a saltare la portante, chiama”. Volevo essere più soft e aprire una segnalazione prima via internet. Non si può fare. O chiami e la aprono loro, o non ho visto metodi per farlo.

In alternativa, ti offrono il simpatico programma “Alice ti aiuta”, che dovrebbe appunto consentire di aprire segnalazioni. Parliamone. Versione per Vista, provo ad eseguire l’installer “Il tuo sistema operativo non è Vista, non è supportato”. A parte il fatto che ho il 7, quindi dovrebbe essere compatibile, mi ingegno e decido di farlo partire in compatibility mode con Vista. Parte, ma la versione di Internet Explorer a questo punto non è supportata. Fiondo l’installer nel cestino. Provo la verisone per SO precedenti a Vista, e neanche mi fa scaricare il file perchè, come mi legge pure la simpatica vocina dell’assistente “Il tuo pc non soddisfa i requisiti minimi”. LOL? Svegliatevi, aggiornate i vostri programmini per favore…

Così per curiosità, torno alla pagina di assistenza della nostra linea e cosa vedo…

Non mi merito neanche l’assistente digitale, se ne è scappata. Vero è che poco mi era simpatica con la sua faccia digitale (bruttina) e la sua voce (pure quella pochino irritante).

Le Renne di Babbo Natale

dicembre 25th, 2009

Le renne di Babbo Natale

Non solo fanno la slitta volare
e in ciel galoppano senza cadere
Ogni renna ha il suo compito speciale
per saper dove i doni portare

Cometa chiede a ciascuna stella
Dov’è questa casa o dov’è quella.
Fulmine guarda di qui e di là
Per sapere se la neve verrà.
Donnola segue del vento la scia
Schivando le nubi che sbarran la via.
Freccia controlla il tempo scrupoloso
Ogni secondo che fugge è prezioso.
Ballerina tiene il passo cadenzato
Per far che ogni ritardo sia recuperato.
Saltarello deve scalpitare
Per dare il segnale di ripartire.
Donato è poi la renna postino
Porta le lettere d’ogni bambino.
Cupido, quello dal cuore d’oro
Sorveglia ogni dono come un tesoro.

Quando vedete le renne volare
Babbo Natale sta per arrivare.

Solo perchè si tratta di rennine, a voi la filastrocca di Natale xD

E anche i nomi inglesi, perchè sono carini: Comet, Dancer, Dasher, Prancer, Vixen, Donder, Blitzen, Cupid.

Auguries of Innocence

novembre 11th, 2009

To see a world in a grain of sand
And a heaven in a wild flower,
Hold infinity in the palm of your hand
And eternity in an hour.
A robin redbreast in a cage
Puts all heaven in a rage.
A dove-house filled with doves and pigeons
Shudders hell through all its regions.
A dog starved at his master’s gate
Predicts the ruin of the state.
A horse misused upon the road
Calls to heaven for human blood.
Each outcry of the hunted hare
A fibre from the brain does tear.
A skylark wounded in the wing,
A cherubim does cease to sing.
The game-cock clipped and armed for fight
Does the rising sun affright.
Every wolf’s and lion’s howl
Raises from hell a human soul.
The wild deer wandering here and there
Keeps the human soul from care.
The lamb misused breeds public strife,
And yet forgives the butcher’s knife.
The bat that flits at close of eve
Has left the brain that won’t believe.
The owl that calls upon the night
Speaks the unbeliever’s fright.
He who shall hurt the little wren
Shall never be beloved by men.
He who the ox to wrath has moved
Shall never be by woman loved.
The wanton boy that kills the fly
Shall feel the spider’s enmity.
He who torments the chafer’s sprite
Weaves a bower in endless night.
The caterpillar on the leaf
Repeats to thee thy mother’s grief.
Kill not the moth nor butterfly,
For the Last Judgment draweth nigh.
He who shall train the horse to war
Shall never pass the polar bar.
The beggar’s dog and widow’s cat,
Feed them, and thou wilt grow fat.
The gnat that sings his summer’s song
Poison gets from Slander’s tongue.
The poison of the snake and newt
Is the sweat of Envy’s foot.
The poison of the honey-bee
Is the artist’s jealousy.
The prince’s robes and beggar’s rags
Are toadstools on the miser’s bags.
A truth that’s told with bad intent
Beats all the lies you can invent.
It is right it should be so:
Man was made for joy and woe;
And when this we rightly know
Through the world we safely go.
Joy and woe are woven fine,
A clothing for the soul divine.
Under every grief and pine
Runs a joy with silken twine.
The babe is more than swaddling bands,
Throughout all these human lands;
Tools were made and born were hands,
Every farmer understands.
Every tear from every eye
Becomes a babe in eternity;
This is caught by females bright
And returned to its own delight.
The bleat, the bark, bellow, and roar
Are waves that beat on heaven’s shore.
The babe that weeps the rod beneath
Writes Revenge! in realms of death.
The beggar’s rags fluttering in air
Does to rags the heavens tear.
The soldier armed with sword and gun
Palsied strikes the summer’s sun.
The poor man’s farthing is worth more
Than all the gold on Afric’s shore.
One mite wrung from the labourer’s hands
Shall buy and sell the miser’s lands,
Or if protected from on high
Does that whole nation sell and buy.
He who mocks the infant’s faith
Shall be mocked in age and death.
He who shall teach the child to doubt
The rotting grave shall ne’er get out.
He who respects the infant’s faith
Triumphs over hell and death.
The child’s toys and the old man’s reasons
Are the fruits of the two seasons.
The questioner who sits so sly
Shall never know how to reply.
He who replies to words of doubt
Doth put the light of knowledge out.
The strongest poison ever known
Came from Caesar’s laurel crown.
Nought can deform the human race
Like to the armour’s iron brace.
When gold and gems adorn the plough
To peaceful arts shall Envy bow.
A riddle or the cricket’s cry
Is to doubt a fit reply.
The emmet’s inch and eagle’s mile
Make lame philosophy to smile.
He who doubts from what he sees
Will ne’er believe, do what you please.
If the sun and moon should doubt,
They’d immediately go out.
To be in a passion you good may do,
But no good if a passion is in you.
The whore and gambler, by the state
Licensed, build that nation’s fate.
The harlot’s cry from street to street
Shall weave old England’s winding sheet.
The winner’s shout, the loser’s curse,
Dance before dead England’s hearse.
Every night and every morn
Some to misery are born.
Every morn and every night
Some are born to sweet delight.
Some are born to sweet delight,
Some are born to endless night.
We are led to believe a lie
When we see not through the eye
Which was born in a night to perish in a night,
When the soul slept in beams of light.
God appears, and God is light
To those poor souls who dwell in night,
But does a human form display
To those who dwell in realms of day.

William Blake

Mi ha sempre affascinato Blake, come scrittore e come pittore, per la forza delle sue visioni. Stamattina casualmente ho letto quattro suoi versi ed ho ricercato l’intera poesia. Era una di quelle che non avevo mai letto.

Berluscarama

ottobre 28th, 2009

Vista l’improvvisata del Cavaliere, molti si sono persi il suo intervento telefonico di ieri sera a Ballarò. E su youtube molti video non lo riportano nella sua interezza.

Io credo si commenti da solo. Dagli scleri iniziali fino al “simpaticissimo” congedo da Floris. Unisco in un unico post i vari video per chiunque se ne fosse perso delle parti.

Enjoy, intervento telefonico a sorpresa di Berslusconi a Ballarò, del 28/10/2009.

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Volevo comprare un pigiama…

agosto 8th, 2009

…o qualunque cosa atta a dormirci.

Potevo scegliere tra Trilli, Calimero, Hello Kitty. C’è qualcosa che non va. Soprattutto il fatto che quello di Hello Kitty l’ho trovato persino carino. Di sicuro il migliore paragonato ad altri. Per la cronaca, rosso e nero con un disegno della gattina in stile Cappuccetto rosso.  Menziono i capi di abbigliamento intimo in comode scatole regalo (già con gli spazi per scrivere “da/from…a/to…”) sempre di Hello Kitty, con accessori inclusi.

Volevo prendere un costume. Ci stavo quasi cascando…quando ho notato il simpatico faccione di Hello Kitty in strass sul retro degli slip! La scena si è ripetuta per un altro migliaio di articoli, di abbigliamento o meno, per bimbi o adulti. Ovunque mi girassi c’era Hello Kitty. Ogni tanto sbucava timidamente la “vecchia” Betty Boop.  Non sono andata in un negozio della Sanrio, lo giuro. Anzi in una catena di abbigliamento piuttosto alla mano, in periferia.

Sono riuscita a scovare un paio di maglie che mi sono piaciute parecchio almeno come idea, ma è stata un’esperienza che mi ha fatto pensare. La prossima volta potrei essere costretta a comprare qualcosa di Hello Kitty. A forza di vederla ovunque, credo me la faranno apparire normalissima. Ammetto poi che confrontati gli articoli a certi di altre marche, non erano neanche malissimo. Ecco, mi stanno quasi già convincendo.

Womanizer Parody

giugno 12th, 2009
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Se Britney Spears scrivesse queste canzoni, a parte il fatto che dubito scriva, la ascolterei anche io :D

Theme problems…

giugno 1st, 2009

Abbiamo scoperto che c’è qualcosa nel tema che non funziona più, tanto da non far visualizzare il blog. Non sappiamo cosa sia, mentre si scopre il colpevole rimarrà così a tempo indeterminato.

[Edit del webmaster]: Il tempo indeterminato è stato 25 minuti (anche un pò meno). Nel complesso è stato più il tempo passato offline che quello per risolverlo… al solito… per festeggiare beccatevi questo video segnalato dalla vostra dottoressa, con la speranza che non mi sentiate mai più xD

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Apparentemente, sono “Dottoressa”

giugno 1st, 2009

Per quanto non riesca io stessa a visualizzare il blog, sono riuscita ad accedere e ho deciso che posto in ogni caso.

Il 27 maggio mi sono laureata…incredibile ma vero. E’ stata dura, stressante, snervante, ma è finita. Senso di incredulità e liberazione per ora sono quelli che prevalgono. Credo che ancora devo assimilare bene cosa è successo…

Però sono contenta. Grazie a chi, soprattutto inconsapevolmente (persino nel sonno), mi ha incoraggiato nei momenti peggiori di stanchezza. Non mi interessa non aver avuto una vera e proprio festa o un grande applauso, sono semplicemente felice di aver potuto essere con te quel giorno e i successivi di riposo :D

Il mio prossimo compito non sarà universitario, ma sarà scoprire come usare al meglio per la prima volta il regalo…merita davvero :D

Io ooodio la burocrazia

marzo 18th, 2009

Sto passando più tempo a stampare e cercare di consegnare inutili carte che a scrivere la tesi. Non se ne può più. Chiedono fotocopie di esami verbalizzati quando neanche loro li hanno ancora aggiornati sul sito, ed allora cosa stampo? Sarà tutta una corsa, ed il peggio è che io starei tentando di impegnarmi. Obiettivamente, come al solito, fan bene quelli che scopiazzano 4 idiozie per libro e van tranquilli senza fretta. Purtroppo non ho questa faccia tosta, neanche verso me stessa…vorrei scrivere qualcosa di cui non dovermi vergognare.  Mi si prepara una settimana di placcaggio ai professori per far firmare maledetti fogli per non rischiare di dover arrivare all’ultimo giorno a consegnare il pacco di moduli…speriamo bene. La vera prova non è la discussione, non è scrivere la tesi…è combattere con la parte burocratica. Una corsa ad ostacoli contro il tempo e senza aiuti.

Tra i vari moduli, il più divertente è un test di quattro pagine per valutare nel complesso l’esperienza universitaria. Un po’ a malincuore, ma son stata onesta e mi son sfogata. Che diamine.